Dalla parte del bambino
L’insorgenza della malattia determina importanti variazioni dell’assetto familiare. La coppia genitoriale è completamente concentrata sull’accudimento del piccolo paziente per le concrete esigenze legate all’andamento della patologia e della terapia; alcune volte sono lontani l’uno dall’altro, distanti da casa e in alcuni casi anche da altri figli. Sentimenti di confusione, paura e impotenza sono dilaganti; generalmente terrorizzati dal timore che il figlio soffra e dalla preoccupazione di non essere in grado di far fronte a tale dolore, dell’essere incapaci di proteggerlo e sostenerlo in questo percorso.
Nell’occuparsi dei bisogni di un bambino malato diventa quindi fondamentale supportare la famiglia, affinché riesca a trovare lo spazio per continuare a vedere e a prendersi cura delle parte sana e vitale dei loro figli, affinché non si congeli la comunicazione, ma si possano trovare spazi di condivisione reciproca in modo da evitare non detti e segreti che andrebbero a minare il rapporto di fiducia tra i vari membri della famiglia.
Diventa, quindi, fondamentale che il bambino trovi un proprio canale di comunicazione in cui poter elaborare tali sentimenti. Attraverso il gioco e il disegno può esprimere se stesso, le sue emozioni, i suoi vissuti. Attraverso il gioco simbolico il bambino padroneggia l’ambiente, esprime esperienze traumatiche, rielabora le emozioni.
IL VOLONTARIO
- comprende sostiene e contiene le ansie del genitore
- intrattiene ed ascolta il bambino
- aiuta entrambi ad affrontare positivamente esperienze pesanti
- costituisce una cerniera di comunicazione tra le domande del malato e dello staff sanitario
Il bambino ha bisogno che gli si parli di cio’ che succede dentro al suo corpo, che gli si chiariscano i significati delle cure e degli interventi ed esami che deve subire.
La comunicazione diventa difficile quando nell’adulto prevale il bisogno di proteggere il bambino (o di proteggere se stesso) da una realta’ penosa.
Dire, non dire, quando dire, se dire, cosa dire, quali parole usare per superare la paura.
Il bambino avverte la paura nella comunicazione verbale e non verbale: le parole e i gesti lo avvolgono in una specie di terrore, si sente solo con i suoi fantasmi.
IL VOLONTARIO ASTRO
- durante il periodo di degenza, intrattiene il bambino con attività ricreative adatte sia alla sua età che alla sua situazione, valorizzandone la sua parte sana;
- collabora con il personale sanitario;
- rende più accoglienti e allegri i reparti con decorazioni e accorgimenti che rendono l’ambiente più simile ad una scuola elementare;
- garantisce al bambino una presenza rassicurante in assenza dei genitori o di altri familiari.
I volontari Astro sono attivi nei gruppi Raccontastorie, Clown, Truccabimbi, del Teatrino per i più piccini e della pet therapy spiegata dal nostro veterinario Alessandro. Di queste attività ne parliamo in altre sezioni del sito